Ti sono lontano, principessina,
e spasimi e sospiri, come anch'io,
nell'attesa che arrivi la mattina
in cui ti abbraccerò a fin del tempo rio
d'averci partito ancor, e ancor ci partirà.
T'amo, mia luce, come mai fin d'ora
principe o poeta, e il cielo svanirà,
partecipe al Mister che l'omo ignora.
Sogno d'amor, fiore che sboccia
nel cuor dell'Universo, con noi due,
danzatori al ritmo del tempo che accartoccia
peccati ed errori d'ambedue,
come foglie cadenti e senza linfa,
e solamente Amor s'ergerà imponente.
O albero etterno, hai portato a me la Ninfa,
che m'inebria e mi percuote, potente,
a sentir forte ancora Cor che batte
e palpita in petto, e fonde me con Ella.
Amor potente, c'ogne ostacolo abbatte,
Rivoluzioni l'Universo, e con noi nasce una Stella.
