...e sembra il giogo del tempo invisibile,
quello che ho al collo e sulle spalle.
Muovo il corpo, ma l'esperienza è immobile,
e l'anima si stanca e scende a valle.
Dopo la salita in vetta, la discesa attende,
serena e noiosa, senza svolte,
ed io paziento, per il premio che sottende
questo lasso, scandito da poesie un po' stolte.
Basterebbe sedere e meditare,
attirando sentimento e ispirazione
che mi acquietino e mi cullino il pensare,
Come fossi un galeone al porto
e non è ancora tempo di salpare.
Esprimo questo chiacchierìo un po' storto,
per stare qui seduto a scribacchiare,
chè Narciso ancora non è morto
e, da fiore, continua a profumare.
Musa Poesia che assolvi, io t'invoco,
fà ch'io sia pace, e rassereni un poco.
