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La storia ci insegna

2021-08-10 22:16

homo vivo giuseppe rago

poesia, Rivoluzione francese, rivoluzione, Montesquieu, Russeau, La Fayette, Robespierre, storia,

La storia ci insegna

Qui in Francia vige il terrore, il controllo con la paurala tristezza delle persone cadute come frutta matura.Ma ormai i buoni cristiani...

Qui in Francia vige il terrore, 

il controllo con la paura

la tristezza delle persone 

cadute come frutta matura.

Ma ormai i buoni cristiani 

sono stanchi di andare a morire

per la gloria dei loro padroni, 

nessuno è libero di poter dire

di poter scrivere sui giornali,

di poter sparger le proprie idee, 

lungo le strade ed i viali.

 

Mentre un sire avido e tiranno opprime con forza un popolo in catene

I moschettieri spareranno, il popolo ha già rabbia nelle vene

Non basta che una scintilla per innescare un'esplosione

Mentre si ammira la regale villa scatta la voglia di RIVOLUZIONE.

 

Mentre la gente faceva la fame, 

c'è tutta la corte che si sollazza,

ma è grande il giardino dell'infame, 

neanche si affacciano dalla terrazza.

Manca il benessere, manca il pane 

e ci si accontenta di cenci sporchi,

s'alimentano ingiustizie insane, 

ormai i monarchi sono degli Orchi.

 

La Fayette, Robespierre, Montesquieu e Jean Jacques Russeau,

Furono queste le fertili terre da cui il cambiamento iniziò,

e così, lesta, che si diffonde l'idea di giustizia e di ribellione

lungo le calde strade profonde che già s'avviano alla rivoluzione.

 

Passano gli anni, e cadono le teste,

di chi ha fatto danni e di persone oneste.

S'affaccia nello scenario il carisma d'un generale,

che di Quel monarca avrebbe fatto ancora più male.

 

Ma la rivolta è lunga, e la gente è ormai sfiancata

di cacciare via con le armi chi si comporta come un pirata.

È proprio questo che Storia c'insegna, che ci si può sempre ribellare,

Ma quando arriva lo stronzo di turno, si sa, c'è sempre poco da fare.

 

Passano gli anni, e viene deposto, il despota stupido ed arrogante,

ma dopo verrà, al suo posto, qualcuno di ancora più gigante.

Il male che c'è nell'uomo è quindi impossibile da estirpare

ma l'arma che noi tutti abbiamo, è la forza sempre di lottare

Mentre un sire avido e tiranno opprime con forza un popolo in catene,

I moschettieri spareranno e avremo ancor rabbia nelle vene

Non basta che una scintilla per innescare un'esplosione

Mentre ammiriamo la regale villa, e scatta la voglia di RIVOLUZIONE.

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